Concorso Guide Turistiche 2025: il TAR non sospende il bando ma fissa udienza per ottobre

Il concorso nazionale per l’abilitazione alla professione di guida turistica, indetto dal Ministero del Turismo, è al centro di un acceso dibattito. L’Associazione Nazionale Guide Turistiche (ANGT) ha presentato un ricorso al TAR del Lazio, contestando vari aspetti del bando. Tuttavia, il TAR ha deciso di non sospendere il concorso, fissando invece un’udienza pubblica per il 14 ottobre 2025 per discutere nel merito le questioni sollevate
Le contestazioni dell’ANGT
L’ANGT ha sollevato preoccupazioni riguardo:
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La validità nazionale del bando, che secondo l’associazione potrebbe penalizzare le specificità regionali
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Il requisito minimo del diploma di scuola superiore, ritenuto insufficiente per garantire la qualità professionale delle guide.
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Il livello B2 richiesto per la lingua straniera, considerato inadeguato per interagire efficacemente con turisti internazionali .
Secondo l’ANGT, queste disposizioni potrebbero compromettere la qualità del servizio offerto ai turisti e la valorizzazione del patrimonio culturale italiano.
La posizione del TAR
Il TAR del Lazio, pur riconoscendo la complessità delle questioni sollevate, ha deciso di non concedere una sospensione cautelare del bando. Invece, ha fissato un’udienza per il 14 ottobre 2025 per esaminare nel merito il ricorso. Questa decisione consente al concorso di proseguire, lasciando però aperta la possibilità di modifiche future in base all’esito dell’udienza .
Le reazioni del Ministero e dei candidati
Il Ministero del Turismo ha dichiarato che, in assenza di una sospensione formale, il concorso continuerà secondo il calendario previsto. Le prove potrebbero svolgersi entro la fine di luglio 2025 .
Nel frattempo, i circa 30.000 candidati iscritti al concorso si trovano in una situazione di incertezza. Molti continuano la preparazione, mentre altri esprimono preoccupazione per le possibili implicazioni del ricorso sull’esito del concorso.
La vicenda del concorso per guide turistiche evidenzia la necessità di un equilibrio tra l’esigenza di uniformare le procedure di abilitazione a livello nazionale e la salvaguardia delle specificità regionali e della qualità professionale. L’udienza del 14 ottobre sarà determinante per chiarire il futuro del concorso e della professione di guida turistica in Italia.
Per ulteriori aggiornamenti, si consiglia di consultare i canali ufficiali del Ministero del Turismo e le comunicazioni dell’ANGT.
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